Il tecnico abruzzese ripercorre le emozioni del pazzo pomeriggio del “Gabbiano”, analizza il momento della squadra e ci presenta il modo in cui si dovrà affrontare il rush finale…
ARZIGNANO (VI) – A otto giornate dalla fine del campionato una cosa è certa: l’Arzignano Valchiampo c’è, ha trovato continuità di risultati e punterà a giocarsi tutte le sue carte fino alla fine. Una squadra in condizione, che soprattutto dimostra di avere “fame” e determinazione. Se questa squadra sta viaggiando a questi ritmi dopo una prima parte di stagione altalenante, lo si deve in primis ad un tecnico che ha sempre creduto fermamente nei suoi ragazzi, li ha difesi nel momento peggiore della stagione, ed ora si gode la meritata risalita.
Mister, nell’ultima partita avete giocato il big match di Campodarsego, vincendo per 2-1 nel finale. Che valutazioni ti senti di fare del risultato, e della prestazione della squadra?
“Valutazione molto alta! L’avevamo preparata proprio in questo modo, i ragazzi non hanno mollato fino alla fine. Al 96’ invece di temporeggiare ed accontentarci del pareggio sul campo di un’altra big, abbiamo forzato la giocata finale con Spaltro, Bigolin e Valenti: potevamo far morire la partita sul pareggio, ma abbiamo dimostrato di credere nella vittoria fino all’ultimo! A mio avviso meritavamo di vincere perché siamo stati padroni del campo, abbiamo fatto di tutto per portarci a casa la partita, grazie anche ad un pizzico di fortuna negli ultimissimi minuti”.
Una vittoria pesantissima nell’economia del campionato. Come valuti il momento della squadra?
“Prestazione ottima contro un ottimo Campodarsego, su un campo storicamente ostico, ma alla fine ripeto che secondo me abbiamo meritato. Vittoria importantissima in primis perché ci permette di staccare sensibilmente proprio il Campodarsego, e poi perché in virtù del risultato di Trento ci riavviciniamo all’Adriese ad otto giornate dal termine. Siamo in salute: ora ci godiamo la settimana di sosta, in cui lavoreremo ancora più sodo. Recentemente finora abbiamo sbagliato solo a Montebelluna, in una partita nata male e finita peggio dove avevo infortunati e ragazzi con febbre alta. Siamo stati bravi a resettare tutto, vincendo col Tamai e poi a Campodarsego”.
Raccontami la tua gioia per il gol e per la vittoria di Valenti all’ultimo respiro…
“Volevo sfruttare nella ripresa la freschezza di Valenti. Non l’ho voluto schierare dall’inizio, proprio per potermelo giocare nel momento clou della gara, quando l’avversario sarebbe calato. Ho avuto pure fortuna ovviamente, ma sapevo che Niccolò poteva essere determinante proprio in quei momento. Sono felicissimo per Nick, perché è un ragazzo che merita oltre ad essere un grandissimo giocatore”.
Domenica prossima si riposa, poi si torna in casa col Belluno. Come si dovrà preparare questa settimana di sosta?
“Credo che ora la sosta ci servirà per staccare un po’ la spina e resettare tutto prima del durissimo rush finale. Stiamo bene, in questa settimana cercheremo di divertirci lavorando!”.
Con che spirito si prepara l’Arzignano a vivere la parte finale di stagione?
“Non dobbiamo dimenticare quando di buono fatto finora, ma ripeto, ora serve resettare tutto. Adesso inizia il rush finale, quello dove ci giochiamo tutto e dove non si può più sbagliare. Cercheremo di fare le cose per bene, così come abbiamo fatto dal primo giorno di raduno. Ma siccome conosco i miei ragazzi, credetemi, sono molto fiducioso… ”.
Nicola Ciatti
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