Reduci da un precampionato denso di lavoro e di impegni, i giallocelesti sono ora chiamati dalla prima partita ufficiale della stagione, valida per il triangolare di qualificazione di Coppa Italia di Serie C. Appuntamento contro il Modena mercoledì sera alle 18.00 allo Stadio “Menti” di Vicenza. Sicure le assenze di Bigolin e Ferrara
ARZIGNANO (VI) – E’ un po’ come il primo giorno di scuola. L’Arzignano Valchiampo, dopo un’estate molto intensa, è pronto a tuffarsi nel nuovo mondo, quello del calcio professionistico, conquistato col lavoro e col sudore sul campo. Dopo un’estate di lavoro certosino in campo e dietro la scrivania, è arrivato davvero il momento di testare sul campo il livello di condizione della squadra consegnata a mister Alberto Colombo. Sarà la Coppa Italia di Serie C il primo impegno ufficiale da affrontare: i giallocelesti, infatti, inizieranno il loro percorso nel triangolare di qualificazione che comprende anche Virtus Vecomp Verona e Modena, che nella prima partita hanno pareggiato per 2-2. Saranno proprio i canarini di Zironelli il primo ostacolo da cercare di superare, allo Stadio “Menti” di Vicenza mercoledì 14 Agosto con fischio d’inizio fissato per le 18.00. I ragazzi di mister Colombo non vedono l’ora di scendere in campo in una partita ufficiale per testare il polso della loro condizione ad una decina di giorni dall’esordio in campionato del 25 agosto, quando al “Menti” arriverà un’altra emiliana, il Piacenza.
INTERVISTA MISTER ALBERTO COLOMBO
Alberto Colombo, per l’Arzignano Valchiampo si avvicina il giorno del debutto ufficiale in Coppa Italia di Serie C. Prima di tutto: come sta la squadra, come è andata la preparazione estiva e in che condizioni psicofisiche arrivano i ragazzi al debutto?
“Siamo soddisfatti di quello che è stato il nostro percorso finora, che è scivolato via senza particolari intoppi, salvo un piccolo problemino per Ferrara che dovrà stare purtroppo fuori per una decina di giorni. Anche Bigolin sarà purtroppo out per il Modena. A parte questo stiamo recuperando anche Russo, che aveva dovuto rallentare un po’. Siamo una squadra che sta bene, che per fortuna a parte questi casi isolati non ha avuto particolari intoppi fisici durante la preparazione. C’è un po’ di ansia ovviamente, ma è un’ansia positiva. Abbiamo grande curiosità di vedere quello che potremo dire contro una squadra accreditata per fare molto bene in campionato, molto blasonata, che però sarà comunque di pari categoria. Saranno risposte sommarie per ora, ma almeno avremo già qualche risposta sulla nostra condizione complessiva”.
Primo avversario dunque il Modena che ha pareggiato per 2-2 con la Virtus Verona nella prima gara del triangolare. Che partita c’è da aspettarsi?
“Il Modena rispecchierà molto il modo di vedere il calcio del suo allenatore, con un credo molto offensivo. Ci troveremo di fronte una squadra dai buoni valori tecnici. Anche loro non saranno al top, come noi e come tutti, ma sarà comunque molto interessante vederli all’opera: è sempre interessante affrontare squadre che giocano con uno schema così propositivo come quello di mister Zironelli. Sarà una partita complicata, ma da parte nostra ci sarà ovviamente grande voglia di mettere in difficoltà l’avversario con quelle che sono le nostre armi”.
Che idea ti sei fatto del tuo Arzignano? In percentuale, a che punto ritieni di essere nella creazione della squadra che hai in mente?
“L’Arzignano che ho in mente è una squadra che deve saper interpretare ogni partita ed ogni situazione, recependo tutto quello che accade in campo, adottando subito le adeguate contromosse. Difficile fare percentuali: è una squadra praticamente tutta nuova, che sta cercando di recepire le mie richieste. La partita col Modena ci servirà a capire se quello che abbiamo fatto finora è stato sufficiente o meno: se non lo sarà stato ci ritorneremo su, altrimenti passeremo ad uno step successivo”.
Ci saranno defezioni?
“Gli unici indisponibili saranno Bigolin e Ferrara”.
Il precampionato ha visto la tua squadra giocare spesso e volentieri col 4-3-3: ritieni sia questo il modulo di partenza anche per questa partita?
“Finora abbiamo giocato col 4-3-3, è vero, ma nella mia testa c’è una squadra camaleontica che deve adattarsi alle varie situazioni. Certo è che poi dipende anche da quello che ti trovi di fronte: nella nostra dimensione dobbiamo essere bravi a saper cambiare pelle a seconda della situazione. Questo potrebbe portarci dei vantaggi nel corso della stagione. Finora di base abbiamo provato quel modulo, ma non sono ancora sicuro che mercoledì inizieremo così: certo è che sarà il nostro modulo di riferimento”.
Ormai sei ad Arzignano da più di un mese: che tipo di impatto hai avuto con la realtà del club gialloceleste?
“L’impatto che ho avuto con la realtà di Arzignano è stato positivo. Ho trovato persone che conoscono bene le propria realtà e dimensione, ma al tempo stesso pronte a buttarsi a capofitto in un mondo tutto nuovo. La proprietà sta facendo i salti mortali, anche economicamente, per adeguarsi al meglio al mondo professionistico. Ci sono tantissime persone genuine, davvero pronte a farsi in quattro per mettere tutti nelle migliori condizioni di fare il proprio lavoro”.
Infine, c’è tanta curiosità generale verso questo Arzignano che giocherà al “Menti”: che invito rivolgiamo alla gente?
“Non sono il tipo da fare inviti particolari. Mi piace che la squadra si meriti l’affetto della gente sul campo: certo è che sarebbe bello che il nostro pubblico potesse proseguire nella strada che negli ultimi anni ha regalato tante e grandi soddisfazioni. Ci aspetta una stagione ovviamente molto diversa dalle precedenti, di sofferenza e non più di vertice, ma che alla fine dovrà vedere premiati tutti gli sforzi che stiamo compiendo con la squadra e la Società”.
Nicola Ciatti
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