Il club del Presidente Lino Chilese ufficializza l’arrivo dell’estremo difensore Giacomo Volpe. Il giocatore firma un contratto annuale con l’Arzignano Valchiampo.
Volpe con Enrico Gastaldello del CdA
Giacomo Volpe. «Sono molto contento. Ho parlato con diverse persone e so che la società è seria e che c’è un progetto. Questa è già una cosa molto rara da trovare in Italia. La mia scelta è stata fatta per questo, perché credo molto in questo progetto, perché il Direttore Sportivo mi ha voluto fortemente e anche perché, dopo l’anno scorso in cui per motivi calcistici e non ho giocato solo fino a Febbraio, ho bisogno di una piazza dove sentirmi parte e con la fiducia di tutti. So che portiere sono quando sento la fiducia, quando sono tranquillo e quando i compagni si fidano di me. Desidero fare bene».
Classe ’96, originario di Biella, Giacomo Volpe cresce nel settore giovanile della Juventus dove ha l’opportunità di allenarsi con Gigi Buffon. Tra le diverse esperienze, in bianconero affronta anche una gara di UEFA Youth League, la Champions League riservata alle formazioni Primavera. Con una parentesi alla Beretti del Barletta, la carriera tra i grandi inizia con la Correggese nel 2015, militando nella massima Serie Dilettantistica. Passa poi al Gubbio dove è tra i protagonisti della vittoria del Campionato di Serie D e della conseguente Promozione in C. Con questi colori disputa le due stagioni successive in Serie C. Indossa a seguire la maglia della Cremonese collezionando in grigiorosso 14 presenze in Serie B tra Campionato e Coppa Italia nelle stagioni 19-20 e 20-21. Arriva dal Foggia (Serie C Girone C) allenato dal Tecnico boemo Zdenek Zeman. Fino a questo momento, in carriera conta 140 presenze totali.
«Sono cresciuto in una famiglia che ha sempre fatto sport. Da piccolo praticavo tennis, calcio e atletica. Sono stato molto vicino all’Inter e al Milan, ma ero ancora un bambino. A 13 anni mi ha preso la Juventus e ho iniziato il mio percorso da calciatore. Se sono arrivato qui e ho avuto questo cammino è perché sono frutto del lavoro. Non ho qualità diverse o superiori ad altri giocatori: sono solo lavoro. Da sempre arrivo prima al campo, curo i dettagli e l’aspetto pre e post allenamento. In bianconero sono rimasto otto anni. A 17 anni, primo anno di Primavera, sono andato in prestito a Barletta con la prima esperienza tra i grandi. Tornato in Primavera alla Juve, sono andato a Correggio in Serie D. Qui ho iniziato a capire cosa significa fare questo mestiere, la differenza tra vittoria e sconfitta, quanto pesa un punto, la vita dello spogliatoio da giocatore e non da ragazzo. Poi è arrivato il Gubbio dove ho vinto il Campionato e il premio come miglior giovane della Serie D. Da neopromossi, l’anno seguente siamo arrivati sesti in Campionato disputando i Play-Off. Credo che una neopromossa abbia qualcosa di diverso rispetto alle altre squadre. Arrivi con una felicità e una coesione differenti. L’ho provato nel mio primo anno di Serie C, l’anno migliore a livello calcistico fatto fino ad ora. Poi la chiamata della Cremonese in Serie B ed infine Foggia».
Reattivo tra i pali e nelle uscite, capace anche nel gioco con i piedi, nella sua carriera ha dimostrato sempre di coniugare con testa ed impegno lavoro quotidiano ed umiltà, facendosi trovare pronto ad ogni chiamata.
«Ho bisogno di una società che si fidi di me. Fiducia che ovviamente ad Arzignano devo conquistare ma che già percepisco. Mi reputo un bravissimo ragazzo che è sempre stato importante in ogni gruppo in cui è stato. Sono sempre stato un punto di riferimento e questo mi ha dato molta fiducia. So stare alle regole e so farle rispettare. In un gruppo sano è impossibile non trovarsi bene. Voglio portare questo e la mia esperienza».
Per tutti Jack, in Gialloceleste indosserà la maglia numero 1.
Grazie Giacomo!
Benvenuto nella Famiglia dell’Arzignano Valchiampo!