Alessio Milillo è un nuovo giocatore dell’Arzignano Valchiampo. Classe ’97, due metri di altezza, il difensore centrale originario di Pescara arriva a titolo definitivo dalla Fidelis Andria (Serie C, Girone C) e firma un contratto fino a giugno 2023.
Milillo con il Vice Presidente Renzo Lorenzi
Alessio Milillo. «Ho delle sensazioni molto positive. Ho avuto il piacere di conoscere Presidente, Direttore Generale e Direttore Sportivo che mi hanno accolto a braccia aperte spendendo bellissime parole nei miei confronti. Sono stati molto calorosi e l’ho apprezzato tanto. Mi hanno voluto e mi hanno fatto sentire partecipe già dal primo saluto. Questa è una cosa molto importante. Mi sono sentito a casa fin dal primo impatto. Sono venuto qui per mettermi in mostra e per dare una mano alla squadra che ha già fatto molto, una base di partenza per raggiungere gli obiettivi comuni».
Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, dopo un’esperienza di un anno nella massima Serie Dilettantistica, comincia da giovane il suo percorso nei Professionisti militando in Serie C nei Gironi A, B e C. «Ho iniziato a 6-7 anni in una scuola calcio. I miei fratelli andavano a nuoto in un centro sportivo che aveva a disposizione anche i campi da calcetto. Alternavo nuoto e calcio, scegliendo poi il pallone. Da qui ho continuato a seguire un allenatore cominciando il mio percorso al Villa Raspa, vicino a casa mia, fino alla firma con il Pescara. Con questi colori ho seguito la trafila delle giovanili, dai 12-13 anni fino alla maggiore età. Dopo un prestito in Serie D al Notaresco, l’anno successivo ho fatto il mio primo anno tra i Professionisti a Teramo. Un anno complicato in cui però mi sono ritagliato il mio spazio e mi è servito molto come formazione». Seguono Viterbo, Lecco, Mantova (dove ha siglato 3 reti) e Fidelis Andria. «Ora sono all’Arzignano per proseguire il mio percorso, alzare l’asticella e mettermi in gioco».
Cosa porta Alessio Milillo in Gialloceleste? «Sicuramente tanta voglia di mettersi in gioco. Arriverò in punta di piedi perché so di entrare a far parte di una squadra unita verso un unico obiettivo. Trovo dei ragazzi molto accoglienti. Cercherò di mettere a disposizione la mia fisicità, le mie letture e le mie doti soprattutto fisiche che risaltano all’occhio e umane. So che questo è un gruppo in cui l’aspetto umano fa la differenza e lo sta riportando in campo».
Indosserà la maglia numero 57. «È l’anno di nascita di mio padre».
Grazie Alessio!
Benvenuto nella Famiglia dell’Arzignano Valchiampo.