CONFERENZA STAMPA POST-PARTITA, FC ARZIGNANO VALCHIAMPO – LUMEZZANE, Campionato Serie C NOW, 26^ Giornata. Sabato 8 febbraio 2025, ore 17.30, stadio “T. Dal Molin”. Triplice fischio: 1-1.
All. Giuseppe Bianchini. «Un primo tempo bloccato dove nessuna delle due squadre ha provato ad imprimere più ritmo rispetto all’altra. Nel secondo tempo abbiamo preso un gol che non mi è piaciuto, noi abbiamo messo poca pressione e abbiamo consentito questo tiro-cross. Poteva essere evitato. Mi prendo la grande reazione che hanno avuto i ragazzi soprattutto dopo l’espulsione. Giocare in dieci contro undici non è mai facile: abbiamo creato tanto, abbiamo spinto, abbiamo speso, ci hanno messo cuore. Ci siamo guadagnati un punto che penso sia giusto. Portiamo a casa un altro risultato utile, si sperava qualcosa di più ma dobbiamo accettare anche quello che dice il campo […] I ragazzi hanno reagito alla grande, non era scontato. Ci vuole carattere, cuore, bisogna crederci: loro hanno tutte queste componenti. La cosa più bella che mi porto a casa è proprio questa voglia di reagire alla difficoltà e il punto se lo sono guadagnato meritatamente […] Il rigore? Boffelli era il rigorista designato. E’ stato bravo perché si è guadagnato il rigore e l’ha calciato bene. Quando è segnato il rigore sembra facile ma posso assicurare che quando la palla è sul dischetto non lo è».
Andrea Boffelli, difensore. «La volontà da tutta la settimana era quella di fare bottino pieno perché era una grande occasione. Però ci sono state tante partite nella partita. Dopo l’espulsione c’è stata tutta un’altra gara, magari più sporca dove ci riconosciamo meglio. E poi l’episodio finale del rigore che ha pareggiato tutti gli altri episodi. Penso sia un punto giusto […] E’ la prima volta che segno in questo modo. Il Mister, da un po’ di partite, mi ha sempre messo come primo rigorista. La dedica è per mia figlia che nascerà tra circa un mese, per la mia compagna e per tutta la mia famiglia. E poi per i miei compagni: passo molto tempo con loro e sono una seconda famiglia per me. Se ho fatto questo è anche grazie a loro. Ringrazio anche Simone Menabò perché sapevo che si sentiva di tirare il rigore però ci sono delle gerarchie e l’ha capito subito […] Abbiamo preparato la partita contro un 4-3-3 modulo che penso non abbiano mai cambiato fin qui e invece hanno giocato con un 3-5-2 molto più contratto […] La voglia di reagire? E’ l’atteggiamento che ci ha contraddistinto in questo campionato. L’umiltà, la voglia di aiutarsi e non prendere gol. Noi nelle difficoltà ci esaltiamo. Sicuramente non va sempre bene: giocare undici contro dieci non è facile. Ma abbiamo questo spirito e dobbiamo portarlo fino alla fine, aggiungendo il lavoro quotidiano».