Prima gara del 2019 e del girone di ritorno per i giallocelesti, che al giro di boa si sono classificati al terzo posto – in coabitazione col Campodarsego – sorpassati proprio in extremis dai dolomitici. Si giocherà al “Dal Molin” domenica alle 14.30, e l’obiettivo sarà quello di operare il controsorpasso! In casa arzignanese utti a disposizione del tecnico abruzzese
ARZIGNANO (VI) – Tempo di tornare finalmente in campo, dopo aver smaltito pandori e spumanti. L’Arzignano Valchiampo per la verità ha riposato pochissimo durante la pausa natalizia, anzi, se possibile ha pure sudato più del solito, per cercare di mettere tanta benzina nelle gambe in vista del girone di ritorno, e soprattutto per cercare di correggere quei difetti a livello difensivo che finora hanno limitato moltissimo le ambizioni di vertice della squadra. Si giocherà domenica 6 gennaio alle 14.30 in un “Dal Molin” che in questo girone di ritorno deve tornare ad essere un punto di forza della squadra come in passato, dove tornare a costruire parte delle fortune da qui alla fine.
Fino a questo momento il bilancio casalingo dei giallocelesti infatti non è certamente dei migliori: nelle nove partite giocate al “Dal Molin”, Odogwu e soci hanno collezionato il sicuramente deludente bottino di tre vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Prima della sosta la squadra non è riuscita a mantenere il ritmo alto che era riuscita a trovare tra novembre e dicembre.
Di contro al “Dal Molin” arriverà una squadra in grandissima salute come quella bellunese, probabilmente la vera grande rivelazione del girone. Andando a vedere il rendimento esterno del Feltre, c’è da tenere sotto stretta osservazione questa squadra, che finora in trasferta ha un bilancio in attivo fatto di tre vittorie, cinque pareggi ed una sola sconfitta. Importante sottolineare come le tre vittorie esterne siano arrivate in fila prima della sosta, con i bellunesi che hanno espugnato in serie i campi di Sandonà, Adriese e Clodiense.
Dall’infermeria notizie confortanti: dovrebbero essere tutti a disposizione del mister, coi rientri dalla squalifica di Bigolin e Hoxha, e dall’influenza di Munaretto.
INTERVISTA MISTER DANIELE DI DONATO
Daniele Di Donato, prima della sosta l’Arzignano ha giocato in casa con il Chions, pareggiando 2-2 in rimonta per la seconda partita di fila. Che partita è stata, che valutazioni ti senti di fare sulla prestazione della squadra?
“E’ stata l’ennesima fotocopia delle ultime nostre partite. Disfiamo tutto all’inizio, e poi ci danniamo l’anima per recuperare. Abbiamo commesso i soliti errori, ci sono mancate intensità e cattiveria, e alla fine abbiamo comunque pareggiato. Non sono soddisfatto di come è andata, l’avevamo preparata in modo diverso: i ragazzi si sono adattati all’avversario, e questo non deve mai avvenire. Dobbiamo essere sempre propositivi, mettendo in campo la cattiveria giusta per portare a casa il risultato”.
E’ finito il girone di andata. Che bilancio ti senti di tracciare in senso generale di questa prima parte di stagione?
“Fino a tre giornate fa era da considerare molto buono: ma in tre partite ci siamo giocati quanto di buono fatto fino a quel momento, inutile nasconderlo! Ci mancano dei punti, e non sono soddisfatto perché potevamo arrivare al giro di boa in maniera completamente diversa! Siamo ovviamente pronti a rimboccarci le maniche per disputare un gran girone di ritorno, limando quegli errori che non ci hanno permesso di essere al vertice”.
Nel prossimo turno sarete impegnati in casa col Feltre nella prima di ritorno, squadra che prima della sosta vi ha proprio sorpassati al secondo posto della classifica. Che partita dobbiamo aspettarci e quale dovrà essere lo spirito da vedere in campo?
“Questa partita arriva nel momento giusto. Affrontiamo una bella squadra, i numeri dicono che il Feltre ci è avanti in classifica, quindi dobbiamo fare una prestazione importante per spazzare via le nubi dell’ultimo periodo. Ci aspetta una battaglia e ne dobbiamo essere consapevoli: servirà massima intensità, grande cuore e avere l’elmetto in testa. Poi se ci mettiamo alla pari dell’avversario in quanto a corsa e cuore, le nostre qualità tecniche secondo me sono maggiori e devono fare la differenza. Una squadra che lotta e sa soffrire non deve avere mai recriminazioni a fine gara!”.
Nicola Ciatti
Ufficio Comunicazione ASD Arzignano Valchiampo
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