Il tecnico gialloceleste analizza il lavoro svolto dalla squadra durante la sosta, torna sul determinante successo di Campodarsego e presenta le insidie della sfida casalinga contro i dolomitici
ARZIGNANO (VI) – Mancano otto partite alla fine della regular season nel Girone C del Campionato Nazionale di Serie D, ed inizia di fatto quello che sarà un vero e proprio rush finale. L’Arzignano Valchiampo ci arriva nel migliore dei modi, al secondo posto ed ad un solo punto di distanza dalla capolista Adriese. Convinzione massima in casa gialloceleste, grazie ad un periodo decisamente brillante. Dieci risultati positivi nelle ultime undici partite per i giallocelesti, che prima della sosta hanno espugnato Campodarsego in extremis conquistando una vittoria preziosissima. L’avversario di questa settimana sarà invece il Belluno 1905, squadra attualmente ancora impegnata nella lotta nella parte medio bassa della classifica e che dunque verrà al “Dal Molin” col coltello tra i denti. Fino a questo momento, davanti al pubblico amico, l’Arzignano ha un bilancio di sette vittorie, tre pareggi e tre sconfitte. Di contro si troverà un Belluno che è reduce da un bel successo nello scontro diretto con la Clodiense, una vittoria ritrovata dopo un mese. Il bilancio lontano dalle mura amiche parla di cinque vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. All’andata la partita infrasettimanale in terra dolomitica terminò 0-0, unica partita stagionale terminata dai giallocelesti a reti totalmente inviolate.
INTERVISTA MISTER DANIELE DI DONATO
Mister Daniele Di Donato, nell’ultima partita prima della sosta avete giocato a Campodarsego, vincendo per 2-1 in extremis. Quanto ritieni sia stato importante questo successo in prospettiva futura?
“Vittoria importantissima per il morale e per la classifica, specialmente per come è arrivata, in extremis. Per una volta nel finale è girata bene a noi. Stavamo bene prima, ma ora stiamo ancora meglio. Vittorie così ti danno davvero una carica super”.
L’organico ha dato un’ulteriore conferma di solidità ed estrema affidabilità. Senza un perno come Odogwu e con Valenti a mezzo servizio, dentro solo nel finale, si è avuta la conferma di un’intercambiabilità importante. Sei d’accordo?
“L’organico è importante, l’ho sempre detto. Chi è stato assente è stato sempre sostituito più che degnamente. Sono contento di tutti: chi è subentrato lo ha fatto sempre alla grande. La forza di una squadra che va bene è il gruppo, e noi ce l’abbiamo. Tutti stanno remando dalla stessa parte per un obiettivo importante”.
Come ha lavorato la squadra durante la sosta?
“Durante la sosta abbiamo cercato di scaricare la tensione, divertendoci pure un po’, che a calcio non fa mai male. Venivamo da un periodo molto intenso e stressante, ma state tranquilli che alla ripresa l’attenzione e la voglia saranno come sempre massime”
Nella prossima partita giocherete in casa contro il Belluno. Che partita dobbiamo aspettarci? Che caratteristiche dell’avversario dovrete tenere sotto maggiore attenzione?
“Il Belluno verrà ad Arzignano per fare punti salvezza: ormai partite semplici non ce ne sono. Le partite valgono tanto per tutti, dobbiamo prenderla con le pinze e affrontarla come fosse una finale di Champions League. Dobbiamo puntare a fare risultato attraverso il gioco, come nelle nostre caratteristiche, e soprattutto dobbiamo limitare gli errori, perché abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere. Loro hanno un obiettivo chiaro, ma ce l‘abbiamo pure noi”.
Avrai assenti o sarete al completo?
“Dobbiamo ancora valutare se sarà disponibile o meno Odogwu, per il resto dovremmo essere al completo. Valenti ha invece recuperato pienamente”.
Nicola Ciatti
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