CONFERENZA STAMPA POST MATCH. 18^ GIORNATA SERIE C NOW, ARZIGNANO VALCHIAMPO – PRO VERCELLI 3-1, Dom 17/12, stadio “T. Dal Molin”.
All. Giuseppe Bianchini. «Una grande partita, devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Si meritavano una serata e una prestazione così. Una vittoria meritata contro una squadra forte. Una partita super, abbiamo creato tante situazioni. Sono veramente soddisfatto […] Abbiamo creato tanto fin da subito. I ragazzi sono stati bravi a reagire, a restare sempre dentro alla partita, a tenere i ritmi alti […] E’ una vittoria di tutti. I miei devono sentire che hanno una responsabilità anche davanti ai più giovani e al settore giovanile: prima di tutto devono dimostrare l’attaccamento e l’impegno massimo. L’hanno fatto e mi fa veramente piacere […] Io ho fiducia cieca nei miei ragazzi. Sono loro che si devono fidare tra di loro ancora di più. Se giocano come sanno, siamo una squadra dura da battere. E ci prenderemo delle altre soddisfazioni, ne sono convinto».
Francesco Grandolfo, attaccante. «Siamo contenti di aver fatto una prestazione così contro una squadra forte, la quarta in classifica. Ci godiamo questo momento che secondo noi è meritato […] Il gol? Lo vivo come una liberazione anche se dentro di me sentivo di poterlo fare da un momento all’altro. Sono contento anche di aver segnato di destro che non è il mio piede. Me lo merito, a volte raccolgo un po’ meno di quello che potrei raccogliere […] Siamo un gruppo che lavora tanto, è quel gruppo che non devi spronare per lavorare. Facciamo tanta fatica ma in partita si è vista anche la differenza fisica […] Ci concentriamo subito sulla prossima gara perché vogliamo chiudere bene l’anno e fare altri punti. Siamo veramente un bel gruppo e lo stiamo dimostrando dall’anno scorso. Anche nei momenti di difficoltà in spogliatoio si è sempre respirato un bel clima. Veniamo al campo con la voglia di allenarci e di divertirci. Questa secondo me è un po’ la forza dell’Arzignano. Dobbiamo continuare a lavorare e ci toglieremo altre soddisfazioni».
Si ringrazia per la foto copertina Marco Lussoso (credits ph)